I Loricati della Manfriana
Spettacolare anello con vista sulla cresta dell'infinito e visita ai Loricati nascosti
Le Manfriane, si le due Manfriane: quella Orientale e quella Occidentale sono state per lungo tempo una delle mie mete preferite. Quando ho iniziato timidamente a praticare escursionismo, andavo spessissimo sulle Manfriane e per vari motivi. Primo perché il classico punto d'inizio dell'escursione, Colle Marcione è facile da raggiungere, secondo perché il percorso non è particolarmente complicato, anche se faticoso, terzo perché il paesaggio è spettacolare.
Avevo voglia, in questi giorni, di tornare in quei luoghi dai quali mancavo ormai da parecchi anni. Così Sabato 5 Maggio, con una luce spettacolare e una temperatura ancora abbastanza tiepida in grado di farci attraversare la lunga e scoperta cresta che porta alle Manfriane, siamo ritornati sui luoghi che hanno visto i miei albori da escursionista.
L'obiettivo dell'escursione è anche ritrovare alcuni loricati, bellissimi, e poco esplorati che vivono lungo le pendici della manfriana orientale. Di questi loricati ho un ricordo vivido, per la loro eccezionale bellezza, per le strane forme e per il luogo dove crescono particolarmente impervio, se pur a pochi metri dalla cima.
Iniziamo la nostra escursione dunque dal solito Colle Marcione. Si sale con una certa facilità, attraverso il sentiero ben segnalato, verso #Piano di Ratto per poi muovere in direzione #Colle Ratto, qui il sentiero 941 si inerpicherà fino a portarci in cresta più o meno a quota 1700. Da qui in poi il panorama spazia lungo tutto la #Cresta dell'Infinito, attraversa le due Manfriane, #Serra Dolcedorme, Serra di Crispo. Si affaccia sulla #Fagosa, sulla Timpa di San Lorenzo, sulla Falconara. E' uno sguardo a 360° sul cuore del parco.
A passo rapido superiamo #Timpa Del Principe ed infine a #Passo Marcellino Serra. Qui ci fermiamo per una rapida discussione. Da questo punto in poi abbiamo la possibilità di scegliere se accontentarci di raggiungere la cima Occidentale e poi affrontare la via del ritorno, oppure come da programma, aggirare la prima cima, risalire il ripido costone dove vivono i #loricati, riscendere per l'#afforcata ed infine guadagnare la vetta. Optiamo, per la seconda scelta ed iniziamo il traverso che ci porterà al gruppo di faggi che segna anche l'inizio del percorso di risalita. Dal gruppetto di faggi in poi si risale lungo il costone, a vista. E' un tratto brevissimo ma particolarmente impegnativo. Tuttavia dopo poche decine di metri compaiono i Loricati che erano nei miei desideri.
Ed è una visione magnifica, uno in particolare, curvo in una maniera del tutto singolare, da sempre attrae la mia attenzione. L'avevo visto l'ultima volta 10 anni fa e sono contento di vedere che sta bene, è in salute, non ha subito danni da meteo ed è ancora li, bellissimo e superbo con la sua straordinaria forma ricurva.
Sono soddisfatto :) per me l'escursione potrebbe anche concludersi qui, talmente sono contento di avere rivisto questo straordinario loricato. Ma dobbiamo rientrare a casa prima o poi :) Ci lanciamo dunque in picchiata verso l'afforcata e poi una volta giunti alla base della cresta Occidentale iniziamo la ripida risalita.
In cima alla vetta, il panorama è ancora una volta magnifico. Consumiamo qui il pranzo per poi iniziare una rapida discesa a valle, questa volta attraverso il sentiero 941C che si dirama all'altezza di Timpa del Principe. Ripida discesa fino all'incrocio con il sentiero 942, poi comodo percorso fino al rientro a Colle Marcione. Infine Birra e Panino, come da tradizione, in piazza a Civita.
Per me una gionata magnifica. Avevo proprio voglia di rivedere il magnifico loricato dalla pancia curva e torno a casa, come sempre carico di energie.





