I Giganti di Serra delle Ciavole

Uno spettacolare giro ad anello fra i Loricati meno visitati e pure bellissimi di Serra Delle Ciavole

Prima settimana di Giugno. Le temperature sono altissime, la voglia di andare in montagna tanta. Bisogna scegliere, però, con cautela il percorso perché il sole cocente di queste giornate può risultare davvero una grosso problema. Con gli amici Domenico, Luciano, Francesca, decidiamo di attraversare la Fagosa partendo dal basso nei pressi del Canale del Vascello per poi raggiungere Serra delle Ciavole lungo la cresta Sud-Est.

Oltrepassiamo dunque Colle Marcione e la masseria Francomano parcheggiando la macchina circa 400mt prima dell'inizio del Canale. Il pezzo di strada che dalla Masseria conduce al canale è sterrato, ma in questa stagione abbastanza facilmente percorribile. Consigliata comunque una macchina abbastanza alta che non rischi di strisciare il fondo su qualche buca più profonda.

 

 

I Giganti di Serra delle Ciavole

Risaliamo dunque attraverso l'evidente sentierino che parte in prossimità di una fontanella proprio sulla strada (Località non segnata sulla topografica, ma qualcuno pare chiamarala Fontana di Acqua Salata) . Raggiungiamo abbastanza velocemente il 'Laghetto delle Ciavole'. Qui la prima tappa è obbligata. Dai margini del laghetto infatti la visuale verso Serra delle Ciavole è completa. Si osserva la grandiosa maestosità della parete EST di questo enorme bastione roccioso, tanto dolce dal suo lato ovest, tanto verticale e selvaggio lungo la sua parete EST.  Il laghetto è un punto d'osservazione perfetto se si vuole ricostruire il profilo di questa affascinante montagna. In particolare si delinea abbastanza facilmente la cengia delimitata dai 'Torrioni'. Si tratta di balconcini naturali che si affacciano sulla verticale della parete EST costeggiando la linea di cresta circa 100mt più in basso. Da questi balconcini, inutile dire, che la visuale spazia su gran parte del Pollino e che data la loro singolare posizione, si avverte netta la quota a cui sono collocati.

L'intenzione è proprio andare ad affacciarsi dai Torrioni. Fotografarli dal basso, restituisce una sensazione di consapevolezza che serve a rendere pienamente l'emozione che proveremo qualche ora più tardi.

 

I Giganti di Serra delle Ciavole

Dal laghetto risaliamo lungo il bordo di piano di fossa direzione Fonte Sciogliaturo per andare ad incrociare la base della cresta Sud-Est di Serra delle Ciavole a quota circa 1610. Da qui abbandoniamo il sentiero e risaliamo in libera mantenendoci sulla linea di cresta. Abbiamo già fatto in passato questo percorso e sappiamo che a breve si apriranno scenari maestosi sui Piani di Acquafredda, sulla Cresta dell'infinito, su Serra Dolcedorme. Giungiamo dunque ad un balconcino naturale roccioso composto da lastroni obliqui. Qui è d'obbligo una sosta prolungata, perché è uno dei punti panoramici a più ampio raggio di tutto il percorso oltre che poco attraversato, vista la totale assenza di sentieri segnati fin qui.

 

I Giganti di Serra delle Ciavole

Dal balconcino di lastroni, muoviamo rapidamente verso il sentiero ufficiale che parte dai Piano di Acquafredda che incrociamo a quota circa 1810. Questo sentiero, pur essendo mediamente percorso, non è il più battuto, poiché la maggior parte degli escursionisti raggiunge Serra delle Ciavole via Colle Impiso lungo l'asse Nord-Ovest, tuttavia a mio parere offre scenari decisamente interessanti. 

La cresta infatti è panoramicamente superba, oltre a nascondere alcuni Loricati di eccezionale bellezza. E' su questa cresta che si nasconde anche Italus, il Loricato più vecchio d'Europa. Percorriamo dunque la cresta, non senza emozioni, pur avendola già attraversata molte volte. 

 

I Giganti di Serra delle Ciavole

In breve siamo ai Torrioni. Come da previsioni ci andiamo ad affacciare da questi meravigliosi balconcini. Decidiamo poi di risalire in linea diretta da uno dei torrioni verso la vetta, senza percorso obbligato. In fondo si tratta di un centinaio di metri, ripidi ma non complicati. In passato abbiamo percorso l'intera cengia dei torrioni per poi risalire dalla città delle pietre posta proprio sotto la cima di Serra delle Ciavole, ma non  è oggi il caso. Ci limiteremo ad affacciarci dai primi torrioni per poi raggiungere la cima Sud.

In breve siamo in vetta. Un venticello fresco certifica di avere fatto la scelta giusta riguardo al percorso della giornata. Breve tappa per consumare il pranzo seduti comodamente con lo sguardo fisso lungo la Cresta dell'infinito ed iniziamo la discesa.

 

I Giganti di Serra delle Ciavole

E' qui che il nostro percorso prende una piega inaspettata rispetto alle previsioni. Decidiamo infatti di scendere, non più dalla cresta che abbiamo percorso in precedenza, ma lungo la sua parallela. E se già avevamo percorso in passato questa cresta, decidiamo di tenerci ancora più in basso rispetto alla sua linea tradizionale, seguendo la scia dei Loricati che la delineano. 

La scelta si rivela da subito azzeccatissima. I loricati in questa zona, sono maestosi, poco conosciuti. Si ergono magnifici con le loro strane forme, a volte dritti, a volte con la forma del vento. E' un tripudio di emozioni, tanto più che alla nostra destra ci fa compagnia la Cresta dell'infinito che fa da sfondo alla linea dei loricati. Poco più in basso si intravedono i Piani di Acquafredda.

Godiamo di ogni passo di questo fuori sentiero, fino a quando non sbuchiamo direttamente sui Piani di Acquafredda. Da qui percorriamo in ripida discesa il sentiero denominato 'La Scaletta', per giungere alcuni Kilometri più avanti alle sorgenti del Vascello che offrono acqua fresca ai viandanti.

Dalle sorgenti del Vascello percorriamo l'intero canale fino a ricongiungerci al percorso dell'andata e ritornare in breve al punto di parcheggio dell'auto.

Una giornata perfetta, costellata da panorami magnifici e tante emozioni. Concludiamo con una magnifica Birra a Civita a cui, tanto per non farci mancare niente, segue magnifica granita da non perdere proprio in piazzetta!

I Giganti di Serra delle Ciavole

I Giganti di Serra delle Ciavole